Recensione libro “Accabadora”

Accabadora

Introduzione

“Accabadora” è un romanzo della scrittrice italiana Michela Murgia, pubblicato nel 2014. Il libro racconta la storia di Maria, una giovane donna che viene affidata a Bonaria Urrai, un’anziana donna che si occupa di aiutare le donne in procinto di partorire e di assistere i moribondi.

Il libro

Il romanzo si apre con la morte di Maria, che viene ritrovata riversa a terra, morta. Il lettore viene quindi trasportato indietro nel tempo, fino all’infanzia di Maria, che cresce in un paesino della Sardegna. Maria è una bambina solitaria e introversa, che non riesce a trovare la sua strada nella vita.

Un giorno, Maria viene affidata a Bonaria Urrai con la quale inizia a lavorare e inizia a scoprire il suo talento per la cura degli altri.

Maria si innamora di Bonaria, e le due donne diventano inseparabili. Tuttavia, il rapporto tra le due viene messo a dura prova quando Maria scopre che Bonaria è un'”accabadora”, una donna che aiuta i moribondi a morire in pace.

La recensione

“Accabadora” è un romanzo complesso e sfaccettato, che esplora temi come la maternità, la morte e il rapporto tra generazioni.

Il libro è scritto in uno stile elegante e poetico, che trasmette al lettore la bellezza e la forza della Sardegna. La storia è raccontata dal punto di vista di Maria, che è un personaggio complesso e affascinante.

I pregi del libro

  • La scrittura è elegante e poetica.
  • La storia è coinvolgente e ricca di suspense.
  • I personaggi sono ben caratterizzati e realistici.
  • Il libro affronta temi importanti e attuali.

Conclusione

“Accabadora” è un romanzo importante e ben fatto. È un’opera di grande valore letterario, che offre un contributo prezioso alla comprensione della cultura e della società sarda.

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