Libro “Suttree” di Cormac McCarthy
La Vita di Suttree sul Fiume Tennessee
In “Suttree” di Cormac McCarthy, entriamo nel mondo del protagonista che vive ai margini della società, pescando pesci gatto nel fiume Tennessee e abitando in una baracca galleggiante. Ha abbandonato una vita di privilegi borghesi e convenzioni religiose per trovare la libertà e la vera essenza della vita sul fiume.
Un Ritorno alle Origini
Suttree impara le lezioni più profonde della vita mentre interagisce con una serie di personaggi, ognuno rappresentante una diversa sfumatura della condizione umana. Da Harrogate, il troglodita moderno, ad Ab Jones, che lotta contro la discriminazione razziale, ogni incontro contribuisce a illuminare la complessità della vita sul fiume e nella città di Knoxville.
Una Città in Trasformazione
Knoxville emerge come un “accampamento dei dannati”, un luogo in continua trasformazione che inghiotte e stritola colori e vite. Attraverso una miriade di personaggi e situazioni, McCarthy dipinge un ritratto crudo e realistico di una società in evoluzione, con tutte le sue contraddizioni e i suoi conflitti.
La Scoperta della Propria Identità
Come un Ulisse americano, Suttree viaggia attraverso le profondità della sua città e della sua anima, osservando, partecipando e infine imparando la verità più fondamentale: che esiste solo un Suttree, unico e irripetibile. La sua è una ricerca di sé stesso, un viaggio verso la scoperta della propria identità in un mondo che cambia incessantemente.
Attraverso una prosa intensa e poetica, McCarthy ci trasporta in un mondo sospeso tra la bellezza primordiale della natura e la dura realtà della vita urbana, offrendoci uno sguardo profondo e penetrante sulla condizione umana.
