Il giorno prima della felicità
La Napoli degli Anni Cinquanta In Il giorno prima della felicità di Erri De Luca, ci troviamo nella Napoli degli anni cinquanta, una città popolosa e selvaggia, che diventa lo sfondo vivace e tumultuoso delle vicende dei protagonisti. Don Gaetano, un uomo tuttofare, è il custode di un grande caseggiato, dove svolge mille lavori: elettricista, muratore, portiere. Attraverso i suoi occhi, vediamo la quotidianità degli “inferni del vivere” dei suoi abitanti.
Don Gaetano e lo Smilzo Don Gaetano non è solo un tuttofare; è anche il mentore del giovane orfano conosciuto come “Smilzo”. Questo ragazzo, formicolante di passioni silenziose, trova in Don Gaetano una guida e un maestro. La capacità di Don Gaetano di leggere nel pensiero delle persone affascina lo Smilzo, che cresce nutrendosi dei racconti e delle lezioni del suo mentore. Insieme, formano un legame profondo e unico, in cui l’esperienza e l’innocenza si incontrano.
L’Amore Impossibile e la Sfida della Vita Il giovane Smilzo è attratto da una finestra, dove un giorno appare una figura femminile che lo segna profondamente. Questo “fantasma” femminile diventa un simbolo di amore impossibile e di desiderio. Lo Smilzo, attraverso le sfide con i suoi compagni e le avventure sui tetti e le grondaie, cresce e matura. La presenza di questa donna-bambina lo spinge a confrontarsi con i suoi sentimenti e le sue emozioni, sfidando la memoria dei sensi.
La Trasmissione del Sapere e della Forza Attraverso le storie di Don Gaetano, lo Smilzo scopre una Napoli offesa dalla guerra e dall’occupazione, ma anche capace di un riscatto straordinario. Don Gaetano insegna al giovane che la vita è fatta di riti, carne, sfida e sangue. In questo processo di crescita, l’uomo maturo e il giovane condividono anche il desiderio sessuale di una vedova, un passaggio di esperienze che segna profondamente lo Smilzo.
La Prova del Sangue e la Migranza La trasmissione del sapere culmina con la consegna della lama, un simbolo di difesa dell’onore. Questo gesto rappresenta l’ultimo insegnamento di Don Gaetano al giovane, che dovrà usarla per difendersi un giorno. La prova del sangue apre la strada a una nuova fase della vita dello Smilzo, una migranza necessaria per diventare uomo.
Conclusione Il giorno prima della felicità è un romanzo intenso e poetico, dove Erri De Luca ci regala una storia di crescita e di formazione. Attraverso la Napoli degli anni cinquanta, il legame tra Don Gaetano e lo Smilzo, e le sfide della vita, scopriamo una narrazione ricca di emozioni e di significati profondi.