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Cuori violenti: Viaggio nella criminalità giovanile
Testimonianze di Giovani Violenti
Nel suo libro “Cuori violenti: Viaggio nella criminalità giovanile”, Paolo Crepet presenta terribili testimonianze di giovani violenti, raccolte direttamente nelle carceri, nelle comunità di recupero e per le strade. L’autore ci offre uno sguardo crudo sulla vita di un’impavida rapinatrice, una ricca zingara, un immigrato emarginato, un camorrista napoletano e un baby killer barese. Questi giovani narrano le proprie esperienze, descrivono la realtà in cui sono nati e vissuti e rivelano il loro scetticismo riguardo a un futuro diverso e migliore.
Indifferenza e Bisogno di Appartenenza
Attraverso queste storie, Crepet svela l’indifferenza di questi giovani per la vita e la morte, evidenziando al contempo il loro bisogno di appartenenza e solidarietà di gruppo. Le loro testimonianze mostrano una spietatezza che si intreccia con una profonda sofferenza, offrendo uno spaccato delle loro vite segnate dalla violenza e dall’emarginazione.
Comprendere la Criminalità Giovanile
Crepet affronta il tema della criminalità giovanile cercando di comprendere le radici di tali comportamenti. Contro la frequente rimozione sociale che accompagna il proliferare di comportamenti giovanili devianti, l’autore suggerisce che, oltre al contesto degradato, il decadimento delle nostre relazioni affettive e l’indisponibilità all’ascolto possano influire sulla diffusione della criminalità tra i giovani.
Ragazzi Braccati dall’Esistenza
Alla fine, Crepet ci mostra che questi giovani sono ragazzi braccati da un’esistenza che non lascia loro un attimo di tranquillità. Attraverso un’analisi approfondita e empatica, l’autore invita il lettore a riflettere sulle dinamiche che portano alla violenza giovanile e a considerare le responsabilità collettive nella creazione di un ambiente più comprensivo e supportivo per le nuove generazioni.