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Un Mondo Decadente e Spettrale
“Berlin – 1. I fuochi di Tegel” ci trasporta in una Berlino del 1978, tre anni dopo che un misterioso virus ha decimato tutti gli adulti della città. La capitale tedesca è diventata una città decadente e spettrale, dove gli unici sopravvissuti sono ragazzi e ragazze divisi in gruppi rivali, lottando quotidianamente per sopravvivere. L’unica certezza è che il virus li ucciderà non appena compiranno sedici anni.
Il Rapimento di Theo
Il fragile equilibrio cambia quando Theo, un bambino, viene rapito e portato via dall’isola dove viveva con Christa e le ragazze dell’Havel. Il rapimento di Theo rappresenta una svolta drammatica nella trama, spingendo Christa a cercare l’aiuto di Jakob e dei suoi compagni di Gropiusstadt per salvarlo.
Una Missione Pericolosa
Christa e Jakob, insieme ai loro compagni, devono attraversare una Berlino fantasma fino all’aeroporto di Tegel, il covo del più violento gruppo della città. Questa missione è pericolosa e carica di tensione, con i fuochi che salgono nella notte, confondendo le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la morte.
Un Cambiamento Irreversibile
Il viaggio verso Tegel e l’incontro con il violento gruppo della città segneranno profondamente Jakob e Christa. Quando sorgerà l’alba del nuovo giorno, entrambi i personaggi non saranno più gli stessi, trasformati dalle esperienze vissute durante la missione di salvataggio.
Un Amore Inespresso
L’autore cattura perfettamente il sentimento di voler lasciare un’eredità d’amore sulla terra prima di morire, un concetto che risuona profondamente con i giovani protagonisti. Questa emozione è difficile da esprimere a parole, ma permea tutto il romanzo, aggiungendo una dimensione emotiva alla storia.
“Berlin – 1. I fuochi di Tegel” è un’avvincente narrazione post-apocalittica che esplora la lotta per la sopravvivenza, l’amore e la trasformazione personale in un mondo devastato.